Il periodo storico che stiamo vivendo rappresenta una fase di grande cambiamento per ogni settore, anche quello degli investimenti immobiliari.
Investire nel mattone resta senza dubbio uno dei migliori investimenti possibili, soprattutto in tempi di incertezza economica, instabilità delle borse e dei mercati finanziari. Investire nel campo immobiliare rappresenta infatti una certezza, perché si tratta di investire su un bene durevole, tangibile e concreto, che risente poco della svalutazione apportata dal passare del tempo: un immobile rimane per la stragrande maggioranza delle persone il bene rifugio per eccellenza.
Ecco allora che quello degli investimenti immobiliari rappresenta un argomento di grande interesse sia per chi intende affacciarsi a questo mercato, sia per chi c’è già dentro da un po’ e desidera conoscerne meglio i vari aspetti, sia per chi magari ha ereditato un immobile e non sa bene come muoversi.
Vediamo dunque di approfondire il discorso, cercando di capire cosa sono gli investimenti immobiliari, come funzionano e quali sono, ad oggi, gli investimenti immobiliari più profittevoli.
Investimenti immobiliari: cosa sono
Il primo mito da sfatare riguarda senz’altro il significato letterale dell’espressione “investimenti immobiliari”: spesso si è portati a pensare che si intenda l’acquisto di una casa, che sia a scopo abitativo o per trascorrervi le vacanze, come accade con molte seconde case al mare o in montagna.
Tuttavia gli investimenti immobiliari non riguardano direttamente il semplice acquisto di un immobile a uso abitativo, bensì l’investimento del proprio capitale nell’acquisto dello stesso per poi ricavarne un guadagno, che può voler dire rivendere quell’immobile a determinate condizioni e in un dato momento storico, oppure dopo aver effettuato determinati lavori di miglioramento o di adeguamento energetico. Oppure mettere in affitto la casa che è stata acquistata per poterne ricavare una piccola rendita mensile prolungata nel tempo.
Dunque quando si parla di investimenti immobiliari non si intende il semplice atto di acquisto di un immobile per andarci ad abitare, quanto quello di acquistarlo per rivenderlo o metterlo in affitto, guadagnandone un capitale di ritorno variabile.
Chi può essere interessato dunque a fare degli investimenti immobiliari? In realtà tutti potrebbero essere potenzialmente interessati, a patto di avere il capitale a disposizione per la prima acquisizione, perché come già accennato, si tratta di investimenti con un rischio piuttosto basso, soprattutto se si punta su immobili di qualità. La maggior parte degli investimenti immobiliari però deriva non solo da imprenditori, costruttori o semplici cittadini che decidono di immettersi in questo mercato perché ne hanno le competenze e le possibilità economiche, ma anche più semplicemente da eredi di immobili.
Accade di frequente che i genitori lascino ai propri figli degli immobili di proprietà o che questi, alla scomparsa dei propri cari, magari ereditino la loro casa. Ecco allora che il problema in quel caso è proprio decidere cosa farne dell’immobile, se tenerlo o investire rivendendolo o ponendolo in affitto.
Ogni soluzione naturalmente ha i suoi pro e i suoi contro che affronteremo nei prossimi paragrafi.
Cosa fare oggi se sei un investitore di immobili
Gli investitori di immobili devono senz’altro conoscere molto bene la situazione economica e immobiliare attuale, in modo da poter fare i propri investimenti nel settore più profittevole.
L’andamento del mercato immobiliare infatti risente molto delle condizioni economiche esterne e dunque conoscere quali sono le specifiche richieste di mercato può aiutare chi fa investimenti immobiliari a scegliere il migliore immobile sul quale investire.
Un esempio davvero calzante viene fornito dalla situazione attuale: l’emergenza sanitaria ed economica scatenata dalla diffusione del Covid19 ha portato il mercato immobiliare a concentrarsi su determinati tipi di immobili. La domanda di case con una metratura maggiore, di villette con il giardino, o ancora di case collocate in zone centrali o in zone vicine al mare, è aumentata considerevolmente. Rivolgersi ad un esperto del settore è dunque la soluzione perfetta per sfruttare al meglio il bene immobile sul quale si intende investire, soddisfando così tutte le proprie esigenze.
Il lockdown infatti ha permesso alle persone di capire quanto la scelta di una casa rispondente a determinate caratteristiche potesse davvero fare la differenza nel momento in cui ci si ritrovava chiusi tra le mura domestiche.
Ecco allora che al momento di fare degli investimenti immobiliari, è bene che l’investitore tenga conto di questi elementi, soprattutto allo stato attuale delle cose, per poter fare un buon investimento che renda nel concreto.
Investire ad esempio in case piuttosto grandi, dotate di ampi balconi o terrazzi o giardini, poste in posizioni centrali all’interno della zona abitata e non in periferia, o al contrario in campagna ma senza essere troppo isolate, può rappresentare un investimento intelligente perché la domanda di questa tipologie di case è già incrementata di molto e lo farà ancora in previsione di possibili future ondate emergenziali. Le persone hanno compreso l’importanza di poter trascorrere delle ore all’aria aperta o di avere a disposizione spazi privati dove far giocare i propri bambini o far uscire i propri animali domestici.
Gli investimenti immobiliari dunque sono senz’altro consigliati, purché ragionati e consapevoli delle attuali richieste di mercato, perché rappresentano un bene tangibile dall’alto valore intrinseco, con un basso rischio e un controllo pressoché costante del capitale investito. Non dimentichiamo infine che la domanda di immobili non conosce crisi e che, nonostante i fisiologici periodi di minore richiesta, non c’è mai una sospensione totale della stessa.
Se hai ereditato degli immobili cosa conviene fare oggi?
La prima cosa da fare è senz’altro chiedersi se si vuole vendere l’immobile che si è ereditato o se invece si preferisce darlo in affitto in attesa di capire cosa farne. Non è raro infatti che, chi eredita una casa, magari alla morte dei genitori o di un parente, non se la senta di metterlo immediatamente in vendita e preferisca prendersi il tempo necessario per riflettere su quale sia la soluzione migliore.
Può anche capitare che magari si erediti un immobile e che in quel momento non se ne abbia necessità, ma che in un futuro potrebbe tornare utile per abitarci. Ecco allora che in tutte le situazioni in cui non si ha la certezza di cosa farne nel futuro, o si ha bisogno di liquidità immediata per coprirne le spese, oppure non si intenda venderlo per motivi affettivi, la formula dell’affitto risulta essere la soluzione migliore.
Dare in affitto degli immobili che si sono ereditati rappresenta comunque sempre degli investimenti immobiliari di buona qualità che permettono di mantenere la proprietà della casa e di ricavarne comunque un guadagno prolungato nel tempo, a seconda del tipo di contratto stipulato.
L’altra opzione è quella di vendere la casa e di ricavarne un guadagno consistente ed immediato che vada tra l’altro a coprire anche le spese di successione. Naturalmente sia in caso di vendita che di affitto, occorre che l’erede sia d’accordo con gli altri eventuali eredi, ma soprattutto, che valuti con attenzione la situazione dell’attuale mercato immobiliare. Se ci si trova in un momento di crisi con un ribasso consistente dei prezzi, non conviene vendere subito ed è meglio aspettare tempi migliori. Anche in quel caso, nell’attesa, può essere utile dare in affitto l’immobile per evitare di sobbarcarsi tasse e spese varie.